Storie da una città che non si arrese” è una monografia enciclopedica, che ripercorre la storia della gente comune di ogni estrazione sociale finita nell’elenco dei “sovversivi”, generico termine che include tutti coloro che in qualche maniera, reale o presunta, si opponevano all’ordine costituito. Notai, avvocati, docenti, contadini, artigiani, fornai: queste e molte altre le categorie di lavoratori che andavano a comporre una lista di ben 153 cittadini veliterni schedati nel Casellario Politico Centrale. Non manca la presenza femminile, sempre cruciale e particolarmente attenzionata dalle autorità.
Con questo libro Antonietta Lucchetti aggiunge un altro tassello alla ricerca storica che mira a ricostruire un autentico archivio della memoria della città di Velletri e non solo: prerogativa di questa pubblicazione, infatti, è quella di intrecciare la storia nazionale con quella locale dimostrandone il legame indissolubile.